Ebbene si, in questo particolare momento che entrerà nella storia, stiamo perdendo tante cose a cui eravamo abituati e spesso lo eravamo anche in maniera poco sana. Non tutto quel che si perde vien per nuocere.
Ho tanti esempi personali da porre sul piatto a riguardo e non me ne vergogno, anzi ho colto questa opportunità che la vita ci sta dando per fare pulizia. Ci ho lavorato e sto lavorando tanto su questo aspetto fondamentale per rimettere in ordine una parte di me che spesso ho rimandato per paura, svogliatezza, comodità perché è così che funzioniamo, tendiamo sempre a fare per prima cosa, non ciò che è urgente e ci limita, ma ciò che è facile e piacevole. Il detto, che tale non è per caso, recita “prima il dovere e poi il piacere”, pochissimi di noi lo seguono. Questo causa una serie di effetti a cascata che impediscono la nostra crescita ed evoluzione. Dico questo perché la potenza del pensiero positivo e l’opportuna gestione delle emozioni non sono solo una leggenda ma anzi un processo fondamentale e basilare per il benessere personale e lo stile di vita Yoga mi supporta tantissimo ogni giorno in questi processi.
Tutti abbiamo il bisogno di sentirci bene ed essere felici ma spesso lasciamo vincere la comodità e non vogliamo osservare cosa questo comporta a nostro discapito, ma semplicemente ci sediamo ad aspettare che quel benessere e quella felicità che desideriamo tanto un giorno arriveranno per miracolo a palesarsi davanti a noi e a darci il buongiorno. Ho una crisi di onestà, mi spiace, questo non succederà se prima di tutto noi non decidiamo consapevolmente di voler cambiare una situazione che non ci fa stare bene.
Cosa significa stare bene?
Significa lasciare andare ciò che riconosciamo come comodo e mettere uno sforzo proporzionale a quello che vogliamo ottenere per fare azione. Significa cambiare una routine quotidiana che ci fa sopravvivere, significa fermarsi con se stessi e ascoltarsi, osservarsi, farlo così sinceramente e profondamente da non aver paura ne vergognarsi di quel che stiamo notando senza giudicarlo. Possiamo però così prendere spunto per direzionare le nostre energie verso un cambiamento e agire.
E se la mente fugge e giudica?
Avremo semplicemente trovato la strada da percorrere e che cercavamo da tempo.
Fermiamoci e meditiamo invece di correre per fuggire, riempiamo vasi di gioia anziché scavare fosse di paura.
OM Shanti
Namasté 🙏🏻
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