Da sempre, fin dai tempi in cui da bambina praticavo ginnastica artistica a livello agonistico, apprezzavo e beneficiavo della disciplina e del senso di libertà che già a suo tempo mi donava. Se chiedi ad un bambino di tra i 6 e i 14 anni di passare tutti i pomeriggi ad allenarsi in palestra da solo con il suo allenatore senza aver tempo per altro, a malapena quello per studiare, e passare i fine settimana in giro per fare gare, in quanti ti direbbero che è il loro sogno e che non desidererebbero altro? Per me è stato un trauma dover smettere, mi sentivo nel parco giochi più bello e divertente del mondo. Non esisteva altro luogo più divertente e che mi trasmettesse più libertà della mia palestra. Avevo travi, trampolone, trampolini, cavalline, parallele ed altri attrezzi che mi spronavano a sperimentare e conoscere per dare il meglio di me e a migliorarmi ogni giorno.
Meravigliarsi sempre e realizzare che la fine non esiste, questa è la libertà che la disciplina dona.
Perchè sono tornata a svolgere un corso Vipassana e non mi sono avvalsa solo della disciplina che insegno? Principalmente per quanto affermato precedentemente e per la libertà che si acquisisce anche di spaziare all’interno di essa una volta che si conosce il suo vero valore e si famigliarizza con essa.
Molti solo a sentire la parola disciplina si spaventano e sentono già un blocco dettato dal sentirsi limitati in qualcosa. Questa credenza ha valore solo se si resta ancorati ai beni materiali e terreni, facili ed effimeri, piacevoli e fini a se stessi. Avere disciplina comporta una forte personalità, la capacità di credere in se stessi e far valere il proprio potere per controllare quello della mente.
Per altri due motivi ho scelto di svolgere un corso Vipassana: uno per quello che ho spiegato nell’articolo precedente “L’arte di vivere”, sul funzionamento di questa tecnica meditativa che è stata ed è di grande aiuto anche per me, secondariamente perchè la Meditazione è lo scopo ultimo della disciplina Yoga che insegno perciò raggiungere profondi stati di questa è per me fondamentale per riuscire ad insegnarlo e trasmetterlo.
Restare focalizzati e famigliarizzare con il proprio obiettivo non impedisce di vivere liberamente, anzi ne amplifica il senso di libertà.
È sempre di grande supporto per me ricorrere alla meditazione per mantenere uno stato di armonia e pace che mi permetta di continuare ad insegnare. Fondamentale rimuovere le negatività e la miseria che osservo per non restarne travolta. Indispensabile rigenerarmi e ampliare le mie energie per diffonderle.
Avendo già svolto un corso come questo quando studiavo e vivevo in india è per me stata occasione di confronto e crescita ulteriore. Ho avuto così la possibilità di osservare anche gli sviluppi e i risultati che provengono dalla disciplina che insegno e porto avanti, applicandola anche su me stessa ed osservandone i risultati.
Partendo dalle cose “semplici”, al primo corso Vipassana per esempio non riuscivo a stare ferma immobile per più di pochi minuti, avevo dolori ovunque e ogni occasione era valida per distrarmi. La mente produceva un’infinità di pensieri, negatività e sensazioni oltremodo spiacevoli che mi impedivano di meditare, mi portavano solo sofferenza e inquietudine. Oggi uscita dal corso da poco più di due settimane posso dire di averlo fatto con il sorriso, con la voglia di osservare ed esplorare a fondo dentro di me e le mie sensazioni, forse perchè sentivo che non avrei trovato cose oltremodo difficili da affrontare e lasciare andare dentro di me.
Ho lavorato lunghi anni per purificare corpo, mente e anima attraverso stile, scelte di vita e di pensiero, portando attenzione e consapevolezza alle parole, ai gesti, credendo consapevolmente in quello che faccio e sapendo che tutto ciò che scelgo ha un’impatto su di me e sul mio futuro, così come sulle persone e gli ambienti che ho intorno. Affronto le giornate e osservo le situazioni, anche le meno piacevoli, con più lucidità e quindi serenità così da non avere reazioni di cui potrei pentirmi ne turbare o compromettere la mia libertà, felicità, pace e armonia ne quelle altrui. Ho osservato più amore e compassione anche per gli altri, per le loro sofferenze e debolezze ma anche per le loro gioie. Equanimità è ciò a cui punto in ogni situazione.
Essere spirituali non significa essere perfetti ma permette di lavorare per pace e felicità altrui assicurandoli anche a se stessi prima di tutto.
Ho voluto verificare il risultato dell’impegno che ho messo nella mia Sadhana e che effettivamente lo stile di vita che conduco mi stia dando ciò che vado cercando e professando. Osservare la crescita sia personale che professionale che c’è stata. Fare un checkpoint significativo a distanza di tempo per valutare l’efficacia e l’efficienza di ciò che costantemente e quotidianamente metto in pratica per me stessa è fondamentale per la responsabilità che sento nei confronti delle persone che si affidano a me. L’impegno che dedico per la riuscita del mio obiettivo nel divulgare lo Yoga e l’etica che ne consegue, adottando in prima persona questo stile di vita, mi permette di donare ai miei studenti, a chi mi sta intorno o semplicemente mi legge una cascata di libertà e sole, ogni volta.
Uno sguardo all’orario giornaliero per osservare la disciplina
La foto qui vi mostra il ritmo della giornata al corso ed è facile evincere chi è il protagonista: la disciplina, senza di essa sarebbe impossibile raggiungere il risultato ed uscirne “vincitori”. Solo vederlo ancora mi rende incredula e ogni volta penso di non potercela fare. Digiunare, svegliarsi alle 4, meditare per oltre 10 ore al giorno. Ogni volta, resto sempre più sorpresa delle mie capacità e mi propongo, come da bambina sulla trave durante le mie evoluzioni, di voler aumentare la difficoltà per crescere sempre di più.
Ammetto che non è facile meditare così a lungo senza distrazioni e ti consiglio di arrivarci sufficientemente preparato. Al mio primo corso non la ero veramente ed è stata la cosa più tosta che abbia fatto nella mia vita. Ti assicuro che ho affrontato difficoltà di ogni tipo, la vita non è stata così scorrevole e semplice nemmeno per me.
Perché condivido quello che è così com’è? Non per vantarmi e nemmeno per esibizionismo ma semplicemente per fare da esempio e dimostrarti che se vuoi puoi tutto. Agisci ed impegnati con resilienza in ciò che vuoi ottenere non perdendo di vista l’obiettivo.
Om shanti 🙏🏻
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